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martedì 7 ottobre 2008

Gigi ed Emy scrivono

Vacanze!!…. La solita isola??

Anche per quest’anno le vacanze sono già chiuse in un cassetto, con le loro fotografie, non si ha nemmeno il tempo di ricordarle….
Devo subito partire in vigna per chiudere il cerchio di lavoro che dura un anno e che termina con la vendemmia. Anche se questa annata, per noi, non è stata una buona vendemmia
Le tre settimane di raccolta passano in allegria, con una splendida compagnia.
Terminati gli ultimi lavori, la vigna e le colline che ci circondano incominciano ad assumere tutti i colori dell’autunno, sempre più esaltati dai riflessi del Sole che in questa stagione genera raggi usciti da un Mare di oro colato.
Ed è in questo magico momento che il mio pensiero ritorna alle vacanze.
Ho da sempre amato il Mare con le sue Isole dove spesso ho soggiornato.
Ma dell’Isola che sto per raccontare non esiste traccia in nessuna carta nautica, di nessun mare…. mare… mare cosi diverso da una foresta che sembra impossibile trovarvi delle similitudini. Ma in una prima mattina di vacanza, nella nostra stanza nell’antico eremo di Rogheta, svegliato dallo sbattere delle imposte agitate dal vento, mi alzai, ed affacciandomi alla finestra ebbi una forte emozione. Tutto intorno all’eremo, vidi la foresta ondeggiare come un mare in burrasca. Tornando sotto le lenzuola continuavo a percepire l’ondeggiare della Foresta alimentata dal forte vento, ed io mi sentivo protetto da Rogheta come se fossi in un faro in mezzo al Mare. Diverse sono state le emozioni e le sensazioni passate in quelle giornate, trascorse in compagnia di persone mai conosciute prima, ma delle quali abbiamo un bellissimo ricordo e speriamo di rivederle al più presto. Grazie Francesco e Grazie Maria per questa opportunità che ci avete fatto cogliere . Ed ancora Grazie a voi per aver riportato alla luce Rogheta un posto Magico pieno di forza fascino ed armonia. E per averci fatto scoprire questa nuova Isola misteriosa in mezzo ad una grande foresta

Gigi & Emy

venerdì 3 ottobre 2008

Valeria scrive

Vacanza Agosto 2008
Considerazioni:
Quando rientri dalle vacanze e non sei abbronzato,le persone che incontri ti chiedono:
“Ma sei stata in vacanza?”
“Sì ci sono stata”
“ E dove?”
“ In Toscana,in un eremo.”
“ In un eremo?! E cosa si fa in un eremo!!??”
“NIENTE”
“Finalmente e assolutamente si vive “staccando la spina”
“Ma non ti sei annoiata?”
“NO”
“Ma cosa si fa tutto il giorno!?”
“Si fa colazione guardando Volterra,si guarda in lontananza il mare,si fa una passeggiata nel bosco sottostante,si legge,si ascolta il SILENZIO,si osservano i fiori,si bagna il prato,si guardano i bagliori dei fuochi d’artificio lontani,si contempla il cielo stellato.”
E’ stata una vacanza meravigliosa,addirittura magica nella sua semplicità.
E’ proprio magico il luogo,l’aria che respiri,l’energia che ti circonda.
Entri in sintonia con le persone che condividono con te questo frammento di paradiso.Tutto riconduce all’armonia con il Tutto.

Massimo scrive:

Ciao Francesco, a me piacescrivere e te ne accorgerai dal pezzo, ma non potevo fare 2 righe e via....cmq libero di tagliare. Ciao un abbraccio! Max
Era tanto che desideravo andare a Rogheta per vari motivi: rivedere un vecchio amico al quale mi lega da tanti anni l'interesse comune della floriterapia, il mio amore per la natura, la Toscana, rivedere la zona dove i miei genitori hanno abitato per qualche anno.
Finalmente il 10 agosto è arrivata la fatidica data dell'inaugurazione e sono partito in moto per Rogheta. Ero un po' preoccupato perchè non ho gomme da sterrato, ma la strada è risultata subito agevole e ho trovato anche altri motociclisti nell' ampio parcheggio .
La prima sera è stata bella, molta gente, percorsi diversi e interessi comuni, tanta musica e buone cose da mangiare, ma poteva essere una serata come tante: gente, musica, movimento, risa, illuminate dalle lampade del posto.
La vera Rogheta si è svelata il mattino dopo quando abbiamo cominciato a fare la conoscenza del luogo alla luce del sole, facendo colazione e incontrando gli ospiti rimasti.
Non capita spesso di fare colazione all'aperto mirando la foresta, il cielo e il mare all'orizzonte senza vedere altro che non sia natura.
Il luogo è stato pensato e costruito con l' idea di creare spazi appositi per migliorare l'essere uomo “tra terra e cielo”: un ottagono in pietra “casualmente” costruito con il mare all'orizzonte, uno spazio che simbolicamente richiama gli elementi della terra, nicchie a “utero” riscoperte e valorizzate dal lavoro di ristrutturazione, che si possono scorgere nel pavimento.
Ma la vera forza di Rogheta è il luogo in sé: l'energia, per chi crede a questo, che ne sprigiona equivale a una perenne connessione con la madre terra e la foresta del Parco della Val di Cecina che la circonda crea un cuscinetto tra il mondo reale e questo posto. Più semplicemente da subito si sta bene e ci si sente in pace. Il giorno con tutta la sua forza data dal sole e dal luogo, la notte con una visione del cielo che ricordo raramente così ricca e nitida data dall'assenza di inquinamento elettrico nei dintorni.
Dopo la prima volta che si giunge a Rogheta, circa 15 min di sterrata, il tragitto non è più un ostacolo e anzi la meta diventa un luogo semplice da raggiungere e una volta arrivati il tempo sembra quasi fermarsi. Si ha la sensazione dopo qualche giorno che il vero mondo sia lì e si fa fatica a tornare “alla civiltà” fatta di continui stimoli e distrazioni per i nostri sensi.
So che il mondo reale è fatto d'altre cose, ma quando ci si allontana da Rogheta, per fare una gita nei paraggi stupendi (a pochi km c'è Volterra, più in là Certaldo e San Gimignano), si incomincia ad avere la sensazione di allontanarsi dalla vera dimensione umana quasi come se il rapporto tra la quotidianità e l'eccezione si fossero invertiti.
Le camere accoglienti e l'arredamento ben curato, oltre all'ampio salone, diventano quasi dettagli che girano intorno alla vera anima del luogo fatto dalla struttura e dalla posizione nella quale si trova.
Ho visitato e soggiornato in tanti posti in natura, ma gli elementi che compongono Rogheta fanno sì che questa sia unica nel suo genere e sicuramente può soddisfare le esigenze sia dell'appassionato camminatore, come quelle del botanico o dell'esperto in essenze floreali per la ricchezza di fiori ed arbusti presenti nei vari sentieri che si possono esplorare senza l'uso di auto o altro.
Ho passato una settimana in allegra compagnia, condividendo lavori e cucina, e gustando anche la solitudine ed il raccoglimento negli spazi all'aperto e all'interno di Rogheta. Alla fine ,quando sono ripartito per le mie valli piacentine, è stato come tornare da un lungo viaggio all'estero con un po' di rimpianto per il luogo e le persone, ma con la certezza che ormai è là e ci potrò tornare quando voglio, per ritrovare un po' più me stesso e l'essenza della vita.

la festa è finita!

Scrivere oggi della festa del 10agosto è imbarazzante! Sono pigro? Non lo so, ricordo solo che mia madre da piccolo mi chiamava "muoviti, muoviti"!
Scrivo adesso perchè Patrizia, che somiglia a mia madre quando era giovane, me lo ha sollecitato almeno 10 volte. Patrizia è colei che si occupa dell'aggiornamento del sito, che ha creato il logo e quella che mi sopporta!
La festa? Passata!
E poi non dovrei essere io a fare un resoconto della festa, sono di parte!
Ho messo su Flikr qualche foto della festa, foto di facce felici e di camicie sudate spero che i miei amici non mi facciano causa per violazione della privacy.
Comunque sono consapevole che esiste solo la verità soggettiva quindi vi racconterò la mia. Eravamo almeno 50, cibo buono, biologico e non, cucinato da Moralda, pizze cotte nel forno a legna da Riccardo, musica appassionata e balli convulsi, una serata unica benedetta da un clima stupendo e dalle stelle che sono cadute copiose.
I complimenti si sono sprecati soprattutto per la padrona di casa e per gli addobbi magistrali di Mara. ... e per il posto! ... Ragazzi dovete venire a Rogheta per capire quanto amore e pace trasudi da questo luogo.
Un illustre ospite ha detto: " Francesco me ne parlavi da tanto tempo ma bisogna venirci per capire". Per me e per pochi altri la festa è continuata nei giorni successivi finchè non sono rimasto solo con la mia Maria e ... dopo 35 anni di onorato servizio, matrimonio, non ho mai provato ad essere davvero felice con mia moglie come a Rogheta! Detto tutto, contenta Patrizia?