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lunedì 20 febbraio 2012

oggi parliamo di Karma

Oggi ho fatto una considerazione in merito al karma, quella cosa indiana, tipo boomerang, che tutto torna, tutte le tue malefatte o tutti i tuoi meriti verranno ripagati con la stessa moneta. Soprattutto in oriente la gente sta attenta a come si comporta perché sa già che prima o poi il male che fa gli tornerà, se ruba gli verrà sottratto, se ama verrà amato. E la considerazione? Semplice non credo che il karma sia qualcosa che prima o poi torna, una punizione dilatata nel tempo, una spada che pende sulla nostra testa e quando meno te l’aspetti cade a tranciarti la giugulare! Il karma è qualcosa di istantaneo che cambia all’istante la tua coscienza quindi la tua relazione con l’esterno mentre la vivi, cioè in ogni istante le nostre azioni plasmano il nostro essere, modificano la nostra coscienza e noi non siamo più gli stessi. Per esempio se ci sorprendiamo a raccontare una palla mostruosa e il nostro interlocutore se la beve, anche se non ce ne rendiamo conto subito a livello vibrazionale il nostro cervello, ha registrato che in fondo in fondo anche se era mostruosa la palla è stata creduta e quindi ci sentiamo “autorizzati” in qualche modo a riproporla anche in un futuro! Ecco fatto! Non siamo più come prima, è cambiata la nostra idea sull’onestà. … se accettiamo una modesta mazzetta ( tanto per toccare un tema di attualità ) magari in un momento di difficoltà economica, la mente ci scusa, ci concede le attenuanti generiche e così facendo istantaneamente cambia la nostra idea di onestà e automaticamente ci predisponiamo ad accettare un’altra tangente magari più consistente … Il karma è sempre qui e lo possiamo naturalmente cambiare in ogni momento volgendo in meglio le nostre azioni, magari evitando le tentazioni e rifiutando la mazzetta! In fondo cosa intendeva Gesù con “dì una sola parola e l’anima tua sarà salva”? secondo me intendeva spazzare via l’idea del karma perché in ogni istante della nostra vita noi possiamo essere completamente diversi da come eravamo prima, quindi il karma non esiste o esiste sempre e può sempre essere cambiato, secondo me. Ciao.

giovedì 2 febbraio 2012

Arrendersi all'Amore

Molti sono consapevoli della loro resistenza,

e vorrebbero arrendersi, ma non sanno come.

La sola vera barriera alla resa è il non vedere

la storia sottostante che ti racconti sulla paura

e i pericoli dell’arrendere tutto all’amore.

E nel grado che ti trattieni dall’arrendere tutto all’amore

in quel grado soffri. Il grado in cui cerchi di mantenere la storia

di chi pensi di essere è il grado in cui ti senti isolato dall’amore.

Fino a che non realizzi che: “Voglio la verità, che è amore,

più di ogni cosa”, ti vivrai come separato dall’amore.

L’amore è la costante. L’amore non è un aspetto della verità.

La verità, Dio e il Sé sono aspetti dell’amore.

Gangaji

lunedì 30 gennaio 2012

Pensiero creativo e coercitivo

Oggi vorrei parlare della differenza tra pensiero creativo e pensiero coercitivo. Il pensiero coercitivo è quello ripetitivo, condizionato dagli schemi dalle strutture, quello abitudinario, quello che si mette in moto da solo, quello automatico, quello che ti induce fuori di te, quello che ti spinge a esprimere giudizi senza alcun motivo, il pensiero dell'automobilista... Il pensiero coercitivo nasce piano piano con noi, fa da sfondo, da trama alla nostra esistenza, il pensiero non pensato è frutto dell'abitudine, della noia, dell'insoddisfazione, dell'apatia della mente che è talmente stupida ed abitudinaria che ama ripetere, ripetersi, raccontarsi, raccontare. Il pensiero coercitivo è lo zoccolo duro della mente ordinaria, è il rumore di fondo del motore in autostrada, c'è e non ce ne accorgiamo, è il pilota automatico è quello che decide senza cognizione di causa è quello che sottintende alle nostre scelte, è la vocina che ti dice cosa fare, cosa é giusto o sbagliato. Il pensiero coercitivo si forma con noi e ci condiziona l'esistenza. Il pensiero creativo è libero è immaginifico è volontario perché conscio, il pensiero creativo è onirico, liberatorio, soddisfacente, coinvolgente, aperto, disponibile, creativo, nutriente, vitale.