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domenica 1 marzo 2009

FABRIZIO SCRIVE:

Fabrizio custode di Rogheta scrive:

Rogheta, nata da roccia,
roccia pura, primordiale
vergine di prima saggezza
Aperta, aperta, aperta a te o pellegrino
del sogno ancestrale
figlio orfano dell’unico
Benedetta nel vento, nell’acqua, nel sole,
dal tuo cielo stellato
saldo artiglio d’aquila sul picco
del qui, tra la luna e il mare
Oceano del silenzio celeste,
blu verde e nuvoloso
ponte sull’abisso
Anelito dell’anima
che mera non sa di essere assoluto
su di te si inchina l’alba nel tramonto
pura presenza dell’oro.
Oro vero.